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In ricordo di Bachisio Carau

Bachisio Carau era nato a Bortigali il 19/3/1943, nella provincia di Nuoro, in Sardegna, terra a cui si è sentito sempre molto legato. È venuto a mancare il 7 febbraio 2022 dopo una lunga e penosa malattia lasciando la sua amata moglie Beatrice.

Aveva lasciato il suo paese d’origine per recarsi a studiare, lavorando l’estate come cameriere per potersi permettere gli studi, prima a Milano, dove ottenne la laurea in filosofia nel 1970 e successivamente a Roma dove si laureò in psicologia all’Università la Sapienza nel 1976.

Ha poi frequentato il reparto di Neuropsichiatria Infantile in Via dei Sabelli svolgendo attività di ricerca teorico-clinica con pazienti in età evolutiva ed è stato tra i primi allievi del Corso di Specializzazione in Psicoterapia Psicoanalitica del Bambino, dell’Adolescente e della Coppia che era da poco stato  costituito da Adriano, Giannotti e  Andreas Giannakoulas.

I compagni di corso, colleghi che hanno continuato nel tempo a condividere con lui attività e interessi, lo ricordano già da allora come profondo, acuto nelle sue valutazioni, ironico e disincantato, alieno da  protagonismi. Come è stato  già detto era schivo, ma gentile e tenace, si sentiva di poter contare su di lui e sulla sua disponibilità.

Nel 1987 fu tra i fondatori della  S.I.Ps.I.A. (Società Italiana di Psicoterapia dell’Infanzia e dell’Adolescenza e della Coppia), associazione alla quale è stato sempre molto legato.

In quegli anni iniziò anche il percorso di training analitico presso la SPI  facendo una analisi didattica con Luciano Leppo, associandosi nel 1992 e divenendo nel 1999 membro ordinario. Ottenne in seguito anche il riconoscimento SPI/IPA  di esperto in psicoanalisi dei bambini e degli adolescenti.

Fin da allora l’interesse di Bachisio si era andato già rivolgendo in particolare verso la psicoterapia dell’adolescente e il trattamento della coppia sia genitoriale che coniugale. Fu tra i primi ad avventurarsi, con molto entusiasmo, nell’esperienza della psicoterapia della coppia in co-terapia, con la supervisione di A. Giannakoulas che aveva portato a Roma il modello di terapia di coppia praticato a Londra presso il Tavistock Marital Studies Institute, organizzato e diretto da Enid Balint e John Bowlby  e al quale collaborarono Guillermo Teruel e  Henry Dicks.

L’interesse per la coppia è rimasto sempre vivo in Bachisio che ha continuato a portarlo avanti negli anni successivi anche con l’insegnamento, presso il Corso di post-specializzazione PCF (Società di Psicoanalisi della Coppia e della Famiglia), di Teoria e tecnica della coppia genitoriale .

Con gli adolescenti Bachisio aveva una disposizione particolare,  riusciva a mettere a proprio agio e a trattare anche quelli più difficili. “L’alleanza terapeutica in adolescenza” è il titolo di un suo lavoro pubblicato su Richard e Piggle ed era proprio quella a cui teneva molto. Le sue pubblicazioni sull’adolescenza sono molto numerose e sono state riconosciute come molto interessanti anche da grandi psicoanalisti esperti nel settore, quali Raymond Cahn che illustrò la storia di un paziente di Bachisio  in uno dei suoi libri.

Ha sempre partecipato attivamente alla vita societaria, ricoprendo cariche e collaborando all’attività scientifica e di docenza. E’ stato così  Segretario del Training Asne-Sipsia dal 1998 al 2007, ha fatto parte di vari comitati scientifici ed è stato docente e supervisore del Corso di psicoterapia Asne-Sipsia dal 1988 e del Corso di Psicoanalisi della Coppia e della Famiglia (PCF) dal suo inizio, nel 2008.

Dal 1999 al 2010 ha anche insegnato al Corso di Perfezionamento in Psicoanalisi dei Bambini e degli Adolescenti della SPI.

Bachisio è stato sempre molto apprezzato dagli allievi per via della sua capacità di sintonizzazione affettiva con loro.

Ha fatto attivamente parte della redazione della Rivista Interazioni fin dalla sua uscita nel 1992, curando, in particolare, nel 1999, insieme ad Anna Nicolò, un numero su “Famiglia e adolescenza: tra rischio e patologia”.

Bachisio ha diffuso la sua notevole capacità clinica e il suo insegnamento anche in Sardegna dove, sempre nel 1992, ha fondato a Cagliari, insieme con Salvatore Grimaldi, il Corso di Specializzazione in Psicoterapia Psicoanalitica del Bambino, dell’Adolescente e della Coppia, APsIA , di cui è stato nel tempo direttore, segretario del training, docente e supervisore. Il corso APsIA, tutt’ora attivo, ha formato molti psicoterapeuti che hanno poi svolto la loro attività nei servizi pubblici della Sardegna e nel privato. Molti colleghi di Roma hanno, negli anni, svolto attività di insegnamento, invitati da Bachisio che organizzava i loro viaggi e il loro soggiorno. Il progetto di poter formare degli psicoterapeuti in Sardegna era per Bachisio molto importante e ha dedicato a questa attività moltissime energie diffondendo con entusiasmo  la psicoterapia psicoanalitica dell’età evolutiva in tutta la Sardegna.

Tra le altre iniziative, questa volta fuori dal campo psicoanalitico, Bachisio ha pubblicato, scrivendone l’introduzione e facendolo tradurre in italiano, un  poemetto in versi dal titolo: “Semplice, unu raccontu in poesia”, scritto in dialetto bortigalese, sul fronte del Carso, durante la prima guerra mondiale, dal padre Giuseppe che, a  poco più di 18 anni, venne chiamato alle Armi e inviato in trincea nella gloriosa  Brigata Sassari in seguito alla disfatta di Caporetto. Una raccolta poetica gelosamente rimasta nascosta per anni, che Bachisio ha recuperato, pubblicato e presentato al pubblico a Bortigali alla presenza del  picchetto d’onore della Brigata Sassari .

Anche in questo atto è emerso  l’animo  profondamente sensibile e capace di contattare e dare spazio agli affetti di Bachisio, uomo capace di coinvolgersi, di amare  e di dare con generosità.

Era una persona riservata, non amava mettersi in primo piano, ma era capace di grande gentilezza e calore. Nelle situazioni sociali era molto caloroso e amava il buon cibo e il buon bere, soprattutto quello della Sardegna.

Amava preparare con le sue mani il liquore di mirto, dalle piante che coltivava, e ne aveva sempre una bottiglia da offrire  negli eventi conviviali .

Con Bachisio Carau abbiamo perso  uno psicoanalista  di valore, un collega, un caro amico.

Ci mancherà il suo mirto!

 

Roma, 7 marzo 2022, Daniela Lucarelli